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Transfer

transfer

Il Transfer Serigrafico è una tecnica di stampa a trasferimento. La stampa serigrafica viene effettuata su un supporto di carta siliconata e poi

applicata sul supporto da stampare mediante l’utilizzo di una pressa a caldo.

Questa tecnica consente di avere un ampio catalogo di stampe pronte all’uso abbattendo i costi di impianto.

Ha il vantaggio di ottenere coprenze notevoli anche su fondi scuri ed avere un logo fedele anche in quadricromia.

Avendo a disposizione un piccolo campionario ed una pressa a caldo consente la personalizzazione, anche di pochi capi, in brevissimo tempo.

Rispetto alla stampa diretta ha il vantaggio di poter inserire in un unico impianto più grafiche contemporaneamente.

Non conviene scegliere questa tecnica se bisogna personalizzare con grafiche proprie un numero ridotto di capi in quanto prevede un costo per l’avviamento del lavoro.

Questi limiti si abbattono semplicemente servendosi di transfer gia pronti, infatti esistono numerosi cataloghi di prodotti pronti all’uso per ogni tipo di esigenza,

consentendo di abbattere i costi d’impianto.

 

La serigrafia è una tecnica molto antica che pur essendo stata molto semplificata dall’utilizzo di macchinari automatici ha conservato sempre il fascino e l’unicità

delle pratiche artigianali, infatti i nostri specialisti ritoccano le immagini per poter stampare le pellicole, montano i telai sulle matrici e

creano gli inchiostri mescolando i colori primari manualmente. La serigrafia deriva dallo stencil, molto più semplice da utilizzare,

anche se esistono teorie accreditate che affermano che gli inventori di questa tecnica sono stati i fenici.

In seguito fu introdotta nell’arte giapponese, dove, più di duemila anni fa, venivano creati dei telai rudimentali fissando capelli umani a delle cornici di legno e solo

successivamente furono sostituiti telai in seta applicando lacche alle matrici. Solo nel XVIII secolo, con l’espansione del commercio della seta, fa la sua comparsa in Europa.

Il 1910 è considerato l’anno di nascita della serigrafia moderna perché si cominciò ad applicare componenti fotosensibili per il passaggio degli inchiostri.

Questa tecnica di stampa divenne infine popolare negli Stati Uniti con i cartelloni pubblicitari e successivamente per l'uso che ne fecero gli artisti. Ma senza dubbio fu

Andy Warhol a rendere famosa la serigrafia con il suo celebre ritratto di Marilyn Monroe negli anni '60.

Oggigiorno la maggior parte delle magliette e dei capi di abbigliamento è stampato in serigrafia.

Il processo che porta alla stampa in serigrafia comprende vari passaggi che potremmo dividere in prestampa e stampa. La prestampa riguarda tutto il processo che porta

dalla bozza alla realizzazione degli impianti (Pellicole o Lucidi e Incisione dei Telai) e alla messa a registro degli impianti stessi sulla macchina di stampa.

Questa fase è fondamentale per la buona riuscita del risultato finale. Le pellicole sono realizzate tramite programmi di grafica specifici per la separazione dei colori,

in questa fase si decide il numero di colori da stampare per ottenere una riproduzione grafica quanto più simile possibile al file digitale o al campione da copiare.

In serigrafia ad ogni colore corrisponde una pellicola e quindi un telaio diverso per procedere si stampano i colori in una specifica sequenza e si asciugano sulla superficie da stampare.

Durante la fase di prestampa il responsabile dei file grafici per le pellicole e la persona che si occuperà della stampa si confrontano per decidere, a seconda della grafica da riprodurre,

le filature dei telai da utilizzare, il numero di colori e le dimensioni adatte al tipo di supporto da stampare. Si separano i disegni per colore e per ciascuno si stampano,

con uno speciale plotter ad alta definizione, le pellicole in tinta nera opaca su un foglio acetato trasparente. In questo modo si ottengono le basi per i telai di stampa di ogni colore.

Per questo processo è necessaria una grande esperienza, se la pellicola non risulta precisa o sufficientemente dettagliata viene compromessa la qualità della stampa.

È essenziale che la tinta sia completamente opaca perché non lasci passare la luce durante la fase di foto-emulsione. Una volta stampate le pellicole si procede alla preparazione dei telai.

I telai sono delle cornici di metallo sulle quali si fissano dei tessuti di seta o poliestere che vengono ben “tensionati”ed incollati,

è molto importante la qualità del tessuto (deve presentare un ottima stabilità dimensionale sottoposto a trazione).

La preparazione dei telai per la serigrafia si basa sulla tecnica di fotoincisione, in pratica viene applicata su entrambi i lati del telaio una fotoemulsione

idrosolubile in base acquosa (in gergo tecnico della gelatina), che viene successivamente fatta essiccare in aria calda a 35-40° al riparo dalla luce per circa 20 minuti,

si pone la pellicola a stretto contatto con il telaio cosi preparato, sul lato esterno (quello che va a contatto con la superficie da stampare) e si espone alla luce ultravioletta.

La parte dove la pellicola è trasparente si lascia passare la luce consentendo l’indurimento della foto-emulsione sottostante. L’altra parte dove il lucido presenta il nero ad elevata

densità non consente il passaggio della luce impedendo l’indurimento della foto-emulsione sottostante che rimane idrosolubile. Una volta eseguita l’esposizione alla luce, il telaio

viene lavato con acqua per sciogliere la foto emulsione non indurita, rilevando in modo chiaro e definito le aree aperte del tessuto serigrafico, il telaio a questo punto viene

asciugato sempre in aria calda a 35-40°C ed è pronto per essere utilizzato in stampa. La precisione di incastro tra i colori è detta, in gergo, “registro”. La qualità del registro finale

è determinata dalla qualità della macchina di stampa (ridotti giochi nei movimenti meccanici e buon fissaggio del quadro di posizione), dalla qualità dei tessuti

serigrafici utilizzati e dalla correttezza della loro tensionatura. Per mettere tutti i colori a registro si posiziona la pellicola riportante dei crocini(cerchio con una croce al centro)

di registro sull’oggetto da stampare e tutti i telai foto-incisi e pronti per la stampa verranno di seguito posizionati di volta in volta a registro tramite i crocini. La stampa serigrafica può

essere effettuata a mano, con macchine semiautomatiche o con macchine interamente automatiche. Una volta posizionati i telai sulla macchina da stampa si seleziona

il profilo di elastomero poliuretanico con la durezza adatta alla stampa in oggetto e si seleziona anche il raschietto nel caso di macchine semiautomatiche o automatiche.

Il processo di stampa avviene in 4 fasi:

  1. Abbassamento del quadro a 1-2 mm dalla superficie da stampare;
  2. Passaggio della barra con profilo di elastomero dello spremitore oracla da stampa che passando con una moderata pressione sul quadro serigrafico trasferisce l’inchiostro dalla parte superiore alla superficie sottostante attraverso il tessuto libero dalla foto emulsione.
  3. Alzamento del quadro alla posizione originale di partenza;
  4. Inchiostrazione tramite leggera pressione del quadro con il passaggio o dello stesso spremitore (stampa manuale) o di una apposita lama in alluminio o acciaio detta raschietto. Questa fase è importante in quanto l’inchiostratura mantiene costante il passaggio dell’inchiostro stampa dopo stampa e ne impedisce l’essiccazione del tessuto serigrafico.

 Pro e Contro della stampa serigrafica:

La stampa serigrafica risulta essere la tecnica più utilizzata per la personalizzazione di capi di abbigliamento, promozionali sportivi e da lavoro per la resistenza

ai lavaggi nel tempo è per la resa finale dei colori, il massimo formato di stampa per questa tecnica è 38x45 cm, ma comunque ogni grafica necessita di una

valutazione accurata in base al prodotto ed al tipo di materiale scelto. Ha il vantaggio di essere molto economica e veloce per grosse tirature. Non conviene

utilizzare per piccoli quantitativi in quanto prevede un costo aggiuntivo per l’avviamento del lavoro. 

Questi limiti sono comunque valutabili in base all’articolo scelto e al risultato finale che si intende ottenere.

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